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Legge antipirateria: le implicazioni legali ed economiche per chi usa il pezzotto

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L’utilizzo dei contenuti streaming illegali rappresenta una piaga che attanaglia la Penisola, e che porta a danni finanziari elevatissimi per i broadcaster. Ci si trova di fronte ad un fenomeno, etichettato come “Pezzotto”, che si rende autore di un giro d’affari miliardario. Ebbene, le istituzioni italiane hanno deciso di combatterlo con tutte le loro forze, aumentando gli importi delle multe e le pene detentive. Vediamo quindi di capire cosa prevede la nuova legge antipirateria, e quali sono le implicazioni sia per chi trasmette, sia per chi usa il Pezzotto.

Arriva la nuova Legge Antipirateria

Il governo ha deciso di promulgare una nuova legge antipirateria, in grado di definire con chiarezza quali sono le pene previste sia per gli autori delle trasmissioni streaming pirata, sia per gli utenti che aderiscono a tali servizi. Come si spiega in questo approfondimento, la lotta alla pirateria oggi può contare su un nuovo capitolo, che contempla delle pene esemplari per chi si rende colpevole del reato di divulgazione e di fruizione di tali contenuti.

Nella fattispecie, la nuova legge anti pezzotto prevede multe fino a 5.000 euro e pene come la reclusione in carcere fino a 3 anni. Bastano queste considerazioni per capire quanto segue: il governo e le forze dell’ordine, fra cui la Guardia di Finanza, hanno deciso di affrontare il problema del Pezzotto con la mano pesante. L’Italia, non a caso, è uno dei paesi che ad oggi prevede in assoluto le pene più severe per questo genere di reato.

Da sottolineare che anche nel Regno Unito la “macchina” ha iniziato a muoversi con decisione. In tal senso, la cronaca racconta di un arresto che ha portato ad una condanna a 2 anni e mezzo di carcere, per un utente che aveva messo in piedi una rete di IPTV illegale. Si tratta della prova che il Pezzotto rappresenta un problema a livello globale, e che le autorità hanno scelto di affrontarlo con ogni arma possibile.

Si apre un nuovo capitolo contro lo streaming illegale

La nuova legge anti pezzotto rappresenta un evento storico, come sottolineato dal presidente della FAPAV, Federico Bagnoli. Arriva dunque dopo anni di illeciti che hanno causato danni economici per oltre 100 milioni di euro, con un fenomeno (quello del Pezzotto) che nel 2022 ha segnato un vero e proprio record, con più di 345 milioni di reati.

Naturalmente è il calcio il settore più colpito da questo fenomeno, con 41 milioni di illeciti nel 2022, e con un incremento del 178%, se si fa un confronto con il 2017. Come detto, la nuova legge antipirateria punterà a colpire sempre più e in modo molto severo anche gli utenti che sfruttano tali servizi.

I risultati ottenuti finora dalle forze dell’ordine sono più che incoraggianti. Basti pensare al fatto che migliaia di utenti sono già stati rintracciati tramite il proprio IP, e puniti di conseguenza per gli illeciti legati alla visione di contenuti streaming illegali.

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